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Landru camminava con fare grave e austero per le strade di Gambais. Ormai era già entrato in azione il piano col quale Belin (1) lo avrebbe scoperto, ma non si era reso conto che il numero delle donne morte non era un numero primo.
- 300! – mormorò. – Come ho potuto lasciare che mi sfuggisse la 301?
Rue de Rochechouart era troppo frenetica quel mattino. Era sicuro che lo avrebbero acciuffato senza che fosse potuto arrivare al numero primo. Avrebbe provato a convincere il pubblico ministero che fossero soltanto undici.
- Almeno undici è un numero primo – si disse.
(1) L’ispettore Jules Belin (N.d.T.)
Héctor Ranea (Argentina), Landru y su guerra
(Tradotto da Químicamente impuro)
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