Le piazze continuano ad essere piene di gente. Intollerabile, chiaramente. Ma i piccioni viaggiatori volano liberi da balcone a balcone. “Quelli che riempiono lo spazio pubblico sono diversi fra loro, hanno slogan diversi, pensano differente gli uni dagli altri”, raccontano con orrore i banditori. Ministri, imperatori e pretendenti al trono si scambiano le colpe, senza sapere a chi appartiene tutta quella gente, e in fondo tutti vogliono scendere anche loro per le strade, mostrando che anche loro sono differenti dalla maggioranza, dai propri, e persino da loro stessi, se necessario. Ma non osano. Le piazze continuano ad essere piene di gente. Intollerabile, chiaramente.
Jordi Cebrián (Spagna), Plazas llenas de gente
(Tradotto da Cien Palabras)
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