Il gatipedro è un gatto bianco che ha un corno scuro sulla testa. Il gatipedro va di notte nelle case ed entra nelle stanze dove dormono i bambini. Una volta dentro, il gatipedro fa uscire acqua dal suo cornetto e il bambino, nel sonno, sente il gocciolio dello zampillo e sogna che sta facendo pipì, e finisce davvero per fare la pipì.
Per scacciare il gatipedro basta spargere alcuni grani di sale all’entrata della stanza e sul davanzale della finestra. Quando il gatipedro cammina si appoggia, oltre che sulle quattro zampe, anche sulla lingua, e così, sentendo il sapore del sale, fa marcia indietro e riprende il suo pellegrinaggio notturno, lasciando in pace i bambini della casa.
Álvaro Cunqueiro (1911-1981), da Fauna magica e altre diavolerie
(Tratto da Cruceiros – Racconti dalla Galizia magica — traduzione di Enrico Passoni, Edizioni Estemporanee 2007)
Per scacciare il gatipedro basta spargere alcuni grani di sale all’entrata della stanza e sul davanzale della finestra. Quando il gatipedro cammina si appoggia, oltre che sulle quattro zampe, anche sulla lingua, e così, sentendo il sapore del sale, fa marcia indietro e riprende il suo pellegrinaggio notturno, lasciando in pace i bambini della casa.
Álvaro Cunqueiro (1911-1981), da Fauna magica e altre diavolerie
(Tratto da Cruceiros – Racconti dalla Galizia magica — traduzione di Enrico Passoni, Edizioni Estemporanee 2007)
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