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Sai che non devi disturbarla, che è meglio cantarle ninne nanne. Tuttavia, di tanto in tanto affiora una pulsione e, anche se tenti, non riesci a trattenerti. In quelle occasioni, invece di dire: “Ciao, come stai? Sei tu la mia Medusa?”, ti convinci che qualcuno ha usurpato la tua testa e che il buio e l’oscuro e il tenebroso che hai plasmato non ti appartengono.— È qui che appaio io?
— Esattamente, personaggio. Esattamente.
Mónica Ortelli (Argentina), Escritura nocturna
(Tradotto da Ni vara ni cuchillo)
Gracias por la traducción, Stefano Valente.
RispondiEliminaEs el Minotauro a agradecerte.
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