Ho scritto un romanzo, ho iniziato a correggerlo e ho eliminato paragrafi, tagliato il superfluo, tolto parole e parole. Ha finito per trasformarsi in un racconto. Nel mio assillo di cercare l’essenziale ho proseguito con la correzione, e il racconto si è ridotto al suo nucleo, ma ormai era una poesia. Pure così, ho continuato a togliere, come il pennello dell’archeologo che scopre l’osso. È rimasta soltanto, ben piantata in terra, tendendo le sue braccia in avanti, la lettera E.
Carlos Ardohain (Argentina), Esencia
(Tradotto da tancarloscomoyo)
Poética síntese do valor da palavra, da procura da essência, da busca do instante primordial! parabéns. Isaltina
RispondiEliminaÉ verdade. Muito feliz que gostou!
RispondiEliminaObrigado
Também gostei muito. Bastante criativa esta arqueologia!
RispondiEliminaSó não entendi por que razão recebi pelo correio os comentários, de Isaltina e o seu, Stefano!
valeu pois vim logo ler o conto!
um abraço grande.