Determinismo genetico — Estalinda Lamar

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La mia trisavola fu infedele al mio trisavolo per tutta la sua vita. Ebbe sempre la delicatezza di evitare che il vecchio si accorgesse di qualcosa. Sua figlia, cioè la mia bisnonna, ebbe relazioni extraconiugali fin dal primo giorno in cui si sposò col mio bisnonno, che non se accorse, o almeno fece come se non se accorgesse. Sua figlia, cioè mia nonna, mise metodicamente le corna al mio povero nonno, che le portava con rassegnazione, sia detto a sua difesa. Sua figlia, cioè mia madre, non è stata da meno di nessuna delle sue antenate e ha avuto sempre avventure, storie e garbugli amorosi, che erano la chiacchiera preferita dei parenti, degli affini, dei vicini e della fitta moltitudine municipale… E ora tu, amore mio, come ti viene in mente di chiedermi d’esserti fedele finché morte non ci separi, con questi precedenti?


Estalinda Lamar (Cile/Canarie), Determinismo genético

(Da La mar de bien, Ed. El buchito de Café, Islas Estrafalarias 1968 — tradotto dalla Máquina de coser palabras)

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