Viaggi di Oghisseo all’Isola dei Pomodori — Héctor Ranea

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Viaggi di Oghisseo all’Isola dei Pomodori. Vangelo Secondo Virgilio, il suo gatto.
Traduzione dal copto (IV sec. a.C.): Héctor Ranea
Libro 8
Visita alla Capitale dell’Isola dei Pomodori


In occasione del viaggio fino all’isola di Sparasoma, Oghisseo si riunì con la ciurma di artisti che lo accompagnavano, e disse loro queste parole alate:

In verità vi dico, borgomastri e fottuti elegantoni, che questo viaggio sarà di grande importanza per il Peloponneso e Salonicco, terra che rappresento con questa maglietta dai colori tanto vivaci.
Al che la folla rispose un solenne: Amen.

E vi dico la verità, non so dove Sparasoma trovasi esattamente, o vi mentirei. Al che gli artisti replicarono lanciando vimini e giacinti e proferendo imprecazioni, più o meno pesanti.

A quel punto continuò il mastro bussoliere il quale, con una preghiera per trovare Sparasoma tramite il ballo dell’ape longeva che li accompagnava, ammaestrata dal Dio degli Animali Avvezzi Ai Sacri Umani Coccigi, sperava di riuscire nello scopo.

In tal modo il maestro Oghisseo intese mostrare ai suoi seguaci che, prima d’intraprendere un viaggio, era da compiersi un preciso rituale, ovverossia:
Invocare con tutta la propria ignoranza il Dio dei Viaggi Senza Rotta;
Munirsi della tecnologia necessaria per non smarrire la rotta indicata dalla divinità;
Provocare l’ira dei seguaci per dipoi farsi amica la moltitudine.

Il Dio dei Viaggi Senza Rotta si incontrò quindi con Oghisseo, gli mandò alcune foto satellitari su cui la rotta era segnalata da una mano digitalizzata;
Il Dio dei Viaggi Con Rotta Che Avevano Perso La Bussola gli inviò un GPS ad alta definizione con la direzione scansionata per il timone digitale della nave;
Oghisseo allora licenziò il bussoliere, ma il pianto di quello gli fece rivedere la sua posizione e così lo mise a fare il rompiuova nelle cucine;

A bordo della nave To Tomaton (in greco nell’originale) fecero rotta tutti quanti a Sparasoma, con le migliori previsioni quanto a tempeste, uragani, onde, sirene, cacciatorpedinieri USA, aerei militari sparasomari ostili e batteri della peste nera lanciati a caso contro Sparasoma.
Dopo quaranta giorni e trentanove notti pagarono la sciocchezza di settecento svanziche e quaranta centesimi, e così, caro cumpà, giunsero all’Isola di Sparasoma.


Héctor Ranea (Argentina), Viajes de Oguiseo hasta la Isla de los Tomates. Evangelio Según Virgilio, su gato, 2006

(Tradotto da un inedito)

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