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(Immagine: Luke Aaron Freeman)
Per molto tempo, tutte le notti, scrivevo senza fermarmi mai. Al risveglio, sfinito, trovavo solo fogli accartocciati e trucioli di matita sparsi sul pavimento. La mia occupazione notturna pareva essere un qualche brutto sogno che esauriva le mie forze. Su mia richiesta, un mio amico ha vegliato sul mio sonno e così siamo riusciti a trovare il nascondiglio in cui, mentre dormivo, ho conservato gli scritti. Finalmente, avrei compreso ciò che mi toglieva così tanta energia. Appena l'ho aperto mi sono reso conto che non sarei mai riuscito a leggerlo. La grafia era totalmente sconosciuta.
Angela Schnoor (Brasile), Espectrografia
(Tradotto da Microargumentos)
Obrigada Stefano, por mais esta bela tradução de meus contos.
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