Asterione scopre, scritto nel libro che ogni labirinto custodisce, che per uscire dal labirinto basta negarlo, e che nel labirinto stesso si trova la negazione.
Allora comincia a cancellare. Cancella la A, la B, la prima I, la seconda I, la L, la R, la T.
Restano due lettere. Incredulo, sussurra la parola che hanno formato e l’eco gli restituisce un rombo di frana.
Ormai senza più pareti a proteggerlo, intorno a sé vede l’immensa rotondità della pampa o, in altre versioni, la ripetizione anch’essa senza uscita della scacchiera che disegnano i grattacieli.
Rosalba Campra (Argentina), Decir No
(Tratto da Bagliori estremi – Microfinzioni argentine contemporanee, Edizioni Arcoiris, Salerno 2012 — traduzione e cura di Anna Boccuti; prima edizione in Mínima mitológica, Del Centro Editores, Madrid 2011)
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