Il guerriero — Rosalba Campra

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Per difendere la città contro gli invasori, oppure nelle guerre fiorite (*) che forniscono le vittime per i sacrifici combatte il guerriero.
Si sente orgoglioso. Ma una nostalgia senza meta gli ha conficcato le unghie nel cuore. A volte pensa che si tratti della nostalgia del volo, forse perché appartiene all’ordine dei Guerrieri-Aquila. Se fosse stato un Guerriero-Giaguaro, pensa, forse non avrebbe conosciuto questa malinconia.
La sua vita è questa, tra l’orgoglio, la nostalgia e il sangue indispensabile. Un giorno cade a terra, muore, e mentre cade ha pensato che il volo forse è questo, quel percorso impreciso verso il suolo.

(*) “Guerre Fiorite” (Xochiyaoyatl) è il nome che veniva dato alle battaglie intraprese dagli aztechi tra il 1450 e il 1519 per catturare prigionieri da sacrificare ai loro dèi (N.d.T.).


Rosalba Campra (Argentina), El guerrero


(Tradotto da Mínima Mitológica, Del Centro Editores, Madrid 2011 — revisione linguistica dell’Autrice)


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