Ho catturato l'infinito — Eduardo Mancilla

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Sei specchi guardano se stessi, si riflettono tra loro e sono pieni di stupore per aver trovato il proprio simile.
Ognuno copia fino al più piccolo dettaglio di quello che ha di fronte a sé, e quando sono completamente sicuri della loro perfetta uguaglianza, considerano...
- Non c'è assolutamente nulla!
- Logico, racchiudi lo spazio tra sei facce di specchio come in una scatola e troverai l'infinito, ma nel momento stesso che la apri per guardarlo se ne vola via tutta la fantasia e con essa l'infinito, che per un istante è stato totalmenter tuo.


Eduardo Mancilla (Argentina), Atrapé el infinito

(Tradotto da Químicamente impuro)

2 commenti:

  1. Estimado, gracias por tomarte el trabajo de traducir y pegar en tu enorme blog mi modesta ficción. Muchas gracias. Eduardo Mancilla.

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  2. Gracias a ti, Eduardo. Tu ficción no es modesta, es formidable. Un abrazo

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