(Immagine: ciaraan)
Trema, cammina e si dimena. Raccoglie allo stesso modo fiori e sputacchi che le lanciano al passaggio i transumanti. Questi che al calare della luna si mettono sotto la sua gonna di cemento e nascondono il ghigno nervoso delle angosce. Al riparo dall'oscurità mordono i lustrini dell'abito nero e ricordano l'odore acre del petto che una volta li allattò. Dormono i fanali e lei si tira via da sopra i figli che fuoriescono, brulicano e le cacciano in faccia le affilate unghie e le gambe all'aria. Pericolosa, prostituta e disposta a tutto, lei sorride in un rosso scarlatto e si prepara ad avvolgerli nelle sue braccia di carnivoro e odoroso caprifoglio. Lei sa che luce e ombra vengono sempre per mano.
Angélica Santa Olaya (Messico), Urbe
(Tradotto da El callejón de la carne)
Trema, cammina e si dimena. Raccoglie allo stesso modo fiori e sputacchi che le lanciano al passaggio i transumanti. Questi che al calare della luna si mettono sotto la sua gonna di cemento e nascondono il ghigno nervoso delle angosce. Al riparo dall'oscurità mordono i lustrini dell'abito nero e ricordano l'odore acre del petto che una volta li allattò. Dormono i fanali e lei si tira via da sopra i figli che fuoriescono, brulicano e le cacciano in faccia le affilate unghie e le gambe all'aria. Pericolosa, prostituta e disposta a tutto, lei sorride in un rosso scarlatto e si prepara ad avvolgerli nelle sue braccia di carnivoro e odoroso caprifoglio. Lei sa che luce e ombra vengono sempre per mano.
Angélica Santa Olaya (Messico), Urbe
(Tradotto da El callejón de la carne)
Gracias querido Stefano por esta linda sorpresa. Disculpa que no te hubiera escrito antes, pero andaba en España y el internet se me complicó. Te agradezco mucho tus palabras. Un honor estar en tu blog. Tenemos pendiente una sirena. En tanto, recibe un beso grande,
RispondiEliminaAngélica Santa Olaya.