Un’altra resurrezione — Sergio Gaut vel Hartman e Alejandro Bentivoglio

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Mi hanno informato del mio suicidio nove giorni dopo che era accaduto, un lungo spazio di tempo, evidentemente, durante il quale sono stato morto. A partire da quel momento Felicia ha cominciato a lavarmi con acqua calda, mi ha rasato, mi ha fatto orinare e mi ha nutrito. Ma anche vari sconosciuti sono entrati nella camera e sono rimasti in un angolo a sussurrare.
- Si può sapere loro chi sono? - ho detto quando ho avuto forze sufficienti per sollevarmi sul letto e mettermi a sedere.
- Lasciali perdere - mi ha detto Felicia -. Sono anime che si sono incarnate in te mentre eri morto. Gli ho detto che ormai eri vivo, che non insistano. Ma non capiscono niente, sono degli idioti senza speranza.
- Perché? - ho domandato, a metà fra il cruccio e la curiosità.
- Nelle loro altre vite sono stati commentatori sportivi, politici, scrittori, cosa vuoi che ne capiscano della vita e della morte?

Sergio Gaut vel Hartman e Alejandro Bentivoglio (Argentina), Otra resurrección

(Tradotto da Memorias del Dakota)

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