Anti-terra — José Eduardo Lopes

.



Dietro al Sole esiste un’altra Terra, impastata con i materiali che non sono entrati in questa, dove il futuro, la poesia, la speranza, la bellezza, il sogno, la chimera, non sono parole, ma esseri, vegetali, fiumi e ciottoli di fiume, si toccano e si sentono al tatto o sul palato, e possono essere trasportati all’interno di altri esseri, nutrendo i loro cuori debilitati, o accendendo le pupille dei loro occhi quando è notte. Dietro al Sole esiste un’altra Terra, che è il contrario di quella che calpestiamo, la sua superficie è il suo lato interno, e tutti gli esseri e gli animali procedono centrifugamente, con un nucleo immobile di lava sopra le loro teste a far le veci del Sole che non conoscono. Dietro al Sole esiste un’altra Terra, dove l’uomo ha impastato Dio dal fango, e gli ha insegnato le cose che doveva imparare, aiutandolo ad affrontare gli elementi e a sconfiggere le fiere, guidandolo come un cieco per i deserti dell’altra Giudea, e aprendo il mare perché Dio scampasse alle crudeltà faraoniche. Dietro il Sole esiste un’altra Terra, dove gli antenati delle persone di questo pianeta si sono sostituiti due milioni di anni fa ai nostri stessi antenati, loro e noi vivendo con la memoria confusa di quelli che ci hanno preceduto, sentendo la mancanza del suolo sotto i nostri piedi e amando la chiarezza ignea come se quella fosse in grado di colmare il nostro abisso intimo e ancestrale.


José Eduardo Lopes (Mozambico/Portogallo), Anti-terra

(Tradotto da Estrada de Santiago)

Nessun commento:

Posta un commento