Chiave — Lilian Elphick

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(Immagine: Thibaud Mischler)


{ Con questa chiave aprirai la porta di casa mia la sua forma è strana non impressionarti quando l’introdurrai nell’apertura non ti preoccupare quando non troverai la porta perché non c’è mai stata una chiusura efficace succede allora siediti comodo e annusa gli odori finali del silenzio (la caffettiera fuma il pane si fa caldo in forno i cubetti di zucchero sono un po’ sciolti sul fondo a sinistra) non guardare di qua e di là per chiedere se ‘c’è qualcuno qui’ devo precisare che il pavimento che calpestano i tuoi piedi è un al di là e che queste indicazioni redatte adesso stesso le hai scritte tu bagnato di un passato sabbioso (ricordi la tua risata così forte mentre camminavi nel bosco? io ti tenevo stretto per la mano ti ricordi? corri e corri dietro gli alberi e anche sopra vennero le nuvole ovviamente grandi batuffoli di pianto soffocato ti ho dato le chiavi di casa mia casomai uno dei due si fosse perso) con questa chiave piccola potrai accedere alla scatola di legno girala delicatamente fino a che tintinni l’entusiasmo riconoscerai la tua grafia e leggerai le tue lettere quasi consumate dalle pieghe la carta sarà sbiadita se ti avvicini alla finestra non toccare la tenda qualcuno può notare che c’è movimento in casa meglio se resti seduto sul letto come cigola no? a volte mi sdraio mi giro e mi rigiro (corro tenendoti stretto per mano con una risata così forte finché cadiamo entrambi e per alcuni secondi continua il ronzio delle pallottole che muore nella stessa sordità dell’eco) giri e giri senza chiudere gli occhi però le chiavi ce le hai tu è un sollievo }


Lilian Elphick (Cile), Llave

(Tradotto da Ojo Travieso)

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