Occam — José Luis Zárate

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iurano che teniamo una fata ibernata in un hangar segreto, e che le dissezioniamo gli organi, uno per uno. Assicurano che le fate le abbiamo confinate per impedire che la popolazione entri nel panico. Ci dicono che usiamo la loro polvere magica per i nostri scopi tortuosi, calcolano che ciascuna di loro è in grado di generare campi energetici tali da fornire forza a congegni inconcepibili, ci dicono che i cerchi nel grano sono messaggi di altre fate affinché liberiamo quelle che sono recluse.
Dimenticano il principio del rasoio di Occam: è la spiegazione più semplice che finisce per essere quella vera.
Le occultiamo, imprigioniamo, rinchiudiamo, perché non vogliamo farcele rubare da nessuno.


José Luis Zárate (Messico), Occam

(Tradotto dal blog dell'autore Cuenta atrás)

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